APPELLO AGLI ALBERGATORI

Come devono cambiare il marketing e la promozione turistica.

Il mio è un grido di battaglia, un invito a scendere in campo perchè marketing e promozione turistica possano cambiare e farci superare questo periodo.

Quando il tuo nemico diventa il tuo migliore amico.

Parliamo onestamente, fino a qualche settimana fa si spiava il vicino cercando di capire cosa avesse in mente e che strategie stesse applicando, di fatto l’Hotel dirimpettaio rappresentava il nemico.
Possiamo tranquillamente dire che si trattava di una guerra fredda fatta di finti sorrisi, ma dopotutto era business.
Era il bello della competizione.

Vendere una camera in più dell’Hotel di fronte.

Sì, fino a qualche settimana questo era possibile, ma gli eventi hanno capovolto la situazione riscrivendo tutto.
E’ arrivato il momento. Per qualche mese ognuno di noi dovrà deporre le armi, mettere da parte l’orgoglio imprenditoriale e bussare alla porta del vicino, di quello che era il nemico.

Ora siamo tutti sulla stessa barca che ci obbliga a remare insieme.

Non è più tempo di ragionare a compartimenti stagni ed essere guardinghi
Iniziamo ad imbarcare acqua da poppa a prua e c’è bisogno di grandi secchi per spostarla.
Fino a ieri eravamo semplici albergatori, oggi la necessità ci chiama ad essere ambasciatori. I dati non sono rassicuranti e le dichiarazioni nemmeno.

Anche i più grandi hanno serie difficoltà a stare a galla.

Magari hanno riserve maggiori, una autonomia di qualche mese in più, ma nessuno ne uscirà vincitore da questa regata.
Ed un messaggio di allerta arriva forse dal più grande colosso del Turismo, o per lo meno il più famoso.
Ecco l’estratto di un annuncio fatto direttamente da Booking.com:

“Se l’impatto del coronavirus peggiora e se la società non attinge a ulteriori prestiti, Booking Holdings probabilmente ha abbastanza soldi per pagare i propri obblighi fino alla seconda metà del 2021, ma non può garantire che ciò accadrà.”

leggi l’articolo completo da Skift.com

Dopotutto, alla fine del 2019, prima che lo scoppio del coronavirus fosse in prima pagina, Booking Holdings aveva $ 6,3 miliardi in contanti e equivalenti a breve termine e oggi ha potenzialmente accesso a una linea di credito revolving di $ 2 miliardi.
Se si escludono i finanziamenti esterni annunciati e il potenziale accesso alla linea di credito da 2 miliardi di dollari, la società ritiene (la nostra enfasi) se le condizioni aziendali peggiorano, ha liquidità sufficiente per durare solo fino alla seconda metà del 2021.

La concorrenza non se la passa meglio, visto che la valutazione di AIRBNB è stata dimezzata, cancellando in poche settimane la crescita avuta in anni di lavoro e fatiche.

“Il 2020, in assenza di una pandemia di coronavirus imprevisto, avrebbe dovuto essere uno striscione per Airbnb con una potenziale fluttuazione del mercato azionario. Ma il Wall Street Journal ha riferito martedì che la valutazione di Airbnb è crollata da $ 31 miliardi alla sua raccolta fondi un paio di anni fa a $ 18 miliardi con i suoi finanziamenti $ 1 miliardo divulgati lunedì.”

leggi l’articolo completo su Skift.com

Qual è l’unica soluzione che abbiamo?

Come in una squadra di marinai, l’unico modo che hanno gli albergatori di sopravvivere è pensare alla collaborazione.
La lotta per la sopravvivenza è appena iniziata.

“Semplicemente non esiste un precedente storico per ciò che l’industria del marketing turistico sta attraversando. Alcuni sostengono che sia il momento perfetto per reinventare l’industria”

Coopetition

Reinventare.

Questo però richiede tempo e investimenti che al momento nessuno di noi ha.
Quindi cosa fare?
Pensiamo ad una parola che sento da anni, Coopetition, una crasi tra due termini che conosciamo bene Cooperation & Competition.
In questo termine si nasconde il successo avuto ad inizio anni 2000 dalla Silicon Valley, dove le aziende più grandi finanziavano quelle più piccole (potenziali competitor) affinchè tutti potessero crescere ed il mercato diventasse sempre più grande… Oggi possiamo vedere tutti com’è finita.

Che tecniche possiamo avere noi perchè marketing e promozione turistica possano cambiare e farci uscire dall’oblio?
Non siamo la Silicon Valley e di sicuro non abbiamo gli stessi capitali a disposizione, tuttavia una cosa ce l’abbiamo
ABBIAMO IL TERRITORIO !

Quello nessuno ce lo può portare via (al momento).

  • Abbiamo la bellezza della cultura, dei paesaggi, della storia.
  • Siamo la più importante fonte mondiale in termini di patrimonio artistico culturale.
  • Il nostro comparto industriale conta un’indotto sul PIL di circa il 12%
  • Occupiamo ogni anno circa mezzo milione di persone se analizziamo le assunzione dirette.
  • Non contiamo il numero di assunzioni che vengono fatte da tutti i punti della filiera produttiva che partecipano allo sviluppo e alla crescita di quest’industria.

Siamo la potenza di fuoco Italiana. 

PENSIAMO DIFFERENTE!

Sentiamo parlare da anni di questa attività, ma non è mai stata abbracciata da nessuno.
Convegni, riunioni, incontri… Sempre a parlare di Marketing Territoriale e valorizzazione delle destinazioni.
Ma chi ci ha veramente creduto? In pochissimi.

Perchè allora non proviamo a crederci tutti!

Punto di partenza del marketing di destinazione è il concetto di destinazione turistica in grado di soddisfare i bisogni di soggiorno di una o più tipologie di turisti.

Le componenti principali non solo le risorse turistiche naturali o artificiali ma anche le strutture, i servizi che consentono al turista di soggiornale confortevolmente nella località.

Siamo nel pieno della lotta alla sopravvivenza e non è più tempo di fare una caccia alle streghe ed incolpare gli altri per quello che sta succedendo, di cercare il Capitan Uncino della situazione ne parliamo in questo articolo di pochi giorni fa.

È un segno sorprendente dei tempi in cui solo cinque mesi fa, se avessi chiesto a qualcuno quale fosse la più grande sfida per il mondo del marketing turistico, la probabile risposta sarebbe stata semplice: l’eccesso di turismo.

Oggi quella stessa industria deve affrontare una nuova realtà diametralmente opposta, in cui nel giro di poche settimane – se non giorni – tutti i viaggi di lavoro e di piacere si fermano. Non c’è turismo da commercializzare, né senso o garanzia di quando potrebbe tornare.

Sebbene molti enti turistici siano stati creativi nei loro sforzi per rimanere pertinenti durante il congelamento dei viaggi, non è possibile evitare le scomode domande a lungo termine. In assenza della sua principale fonte di entrate, come farà il marketing turistico a trovare un modo per sopravvivere? Quando (e se) arriverà dall’altra parte, sarà un’industria cambiata o che cercherà rapidamente di riguadagnare i giorni di gloria?
lo ripeto ancora una volta, marketing e promozione turistica dovranno cambiare e serve lo sforzo di tutti per realizzarlo!

UNIAMOCI! Torniamo ad investire valorizzando la destinazione, valorizziamo l’intero microsistema che ci circonda e ne usciremo tutti vincitori.
Probabilmente non sarà quel tipo di vittoria che abbiamo avuto finora, ma dobbiamo accontentarci in questo periodo, dobbiamo credere che la ricostruzione turistica deve partire dai territori.

Se continuiamo ad agire singolarmente, MORIREMO!

Uniamoci tutti, dalle associazioni, agli imprenditori, alle società di servizi.

Abbattiamo le barriere della competizione e apriamo alla cooperazione. Apriamo la nostra mente, allarghiamo i confini.

Infondo è sempre stato il territorio a darci da mangiare, Abbiamo fatto ben poco in più oltre che sfruttare la situazione.
E’ ora di rimboccarsi le maniche e fare ognuno la propria parte
Non esiste più alcun capitan uncino, esistono solo tanti “bimbi sperduti” che lottano per tornare a casa.

Riuscire a ripartire non sarà semplice, lo sappiamo tutti.
Capire di cosa gli hotel hanno bisogno ed evitare gli errori più comuni in termini di strategia è complesso.
Nessuno ha mai spiegato di cosa c’è bisogno per imbastire il giusto Piano Marketing e tenere sott’occhio tutti gli indicatori di un hotel sano.
Ho provato a farlo io, scrivendo un manuale di pure operatività, 80 pagine dove trovare spunti, idee, consigli e soprattutto tecniche da sfruttare da subito!
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