I 4 strumenti per trasformare il tuo Hotel in un’orchestra

Bene eccoci al primo appuntamento.
Spero, il primo di una lunga serie!


Barketing Blog Tourism affronta temi importanti e di ampie riflessioni in maniera divertente e rilassata, per questo, cercherò di dare ai miei articoli una chiave conviviale, che fornisca spunti di confronto e consigli utili qui e là.

Proviamo con l’Hotel Management, individuando tutte le sfaccettature apparentemente nascoste che caratterizzano e costruiscono questo fantastico mondo.

Inizierei con dire che quest’attività è considerata materia poco comprensibile.

Fatico di più a cercare di spiegare di cosa mi occupo che a mettere in pratica le procedure una volta definito il tutto.
Da qualche tempo espongo questo piccolo pensiero nella speranza che il concetto arrivi chiaro e lampante agli occhi e al cuore di chi mi ascolta.

L’Hotel Management è tutto:
i costi, i ricavi, la formazione, l’organizzazione aziendale.

I differenti elementi citati sono gli strumenti di un’orchestra…

l’Hotel Management è la sinfonia che si deve suonare ed il consulente aziendale il direttore d’orchestra

chissà perché mi diverto ad immaginarmi in abito elegante a creare note munito di bacchetta!

Si, perché senza un buon interprete, nonostante la sinfonia sia giusta e gli strumenti validi, la musica non sarà mai piacevole.

Manca solo una buona location in cui suonare (Hotel) e i musicisti (proprietari e lo staff).

L’obiettivo: una platea gremita e soddisfatta (I Clienti) che ci permetta di aumentare i profitti.

Concentriamoci in questo primo articolo sulla sinfonia e sul perché l’applicazione delle tecniche di Management diventa indispensabile ad una gestione corretta del “prodotto Hotel”.

Approfondiamo alcuni semplici punti:

  1. Massimizzare i ricavi è possibile, attraverso una tariffazione accurata e dinamica che tenga buon conto però di alcune variabili quali ad esempio vocazione turistica e tipo di struttura, contingente camere da vendere, servizi annessi, contratti con terzi, statistiche di Mercato attraverso attività di Benchmark, ecc, ecc. Credete ancora che la tariffa dinamica sia il solo parametro di riferimento per massimizzare i ricavi?
  2. Contenere i costi in una struttura che ha deciso di essere dinamica (il Mercato è dinamico ed in continua evoluzione da anni, mettiamocelo in testa) non è cosa semplice perché laddove i fatturati prosperano, se i costi non sono sotto costante controllo attraverso un sistema di contabilità industriale, tutti quei soldi in più non si tramuteranno mai in utili.
  3. Organizzare la propria squadra, grande o piccola che sia, è complicato anche in realtà medio piccole. Ci troviamo spesso di fronte ad un Capitale Umano che non riusciamo ad esaltare e valorizzare come dovremmo oppure non siamo in grado di lasciar andare quando ormai non è più necessario. Tutto è di corsa, tutto è prioritario. Quello che è davvero importante spesso resta indietro. Le procedure, gli automatismi devono essere presenti in ogni realtà che vuole essere chiamata “azienda”. Organizziamoci.
  4. Formare. Ecco. Ho lasciato volutamente questo come ultimo aspetto. Perché si tende a sottovalutare la Formazione? Per vecchie reticenze del passato? Perché non ci fidiamo del Formatore? Il perché ha poca importanza. La vostra azienda ha bisogno di risorse che siano in grado di gestire il proprio lavoro; hanno bisogno di standard di riferimento e processi interni organizzati e questi concetti non gli si possono spiegare senza una dovuta formazione. Se diventiamo dinamici, formare diviene indispensabile.

Il focus a questi 4 punti essenziali dell’Hotel Management bastano ed avanzano alla stesura di altri quattro articoli ma avrei piacere di ricevere commenti da parte di chi ha avuto il tempo e la voglia di leggere il breve scritto composto.

Ancor più bello sarebbe che queste poche righe vi portino “chiacchiere” da esporre nel blog; vorrebbe dire che l’Hotel Management è un pochino meno noioso ed un pochino più amico di quello che era all’inizio della lettura.