Influencer Marketing la nuova cura per l’Hospitality

Quali sono le strategie da mettere in campo se vuoi vendere su instagram?

Il mondo sta cambiando, soprattutto nel mercato farmaceutico esistono sempre più cure, antidoti e nuove tecniche di ricerca.
Ma noi oggi non dobbiamo curarci, dobbiamo avere L’influenza o meglio, dobbiamo avere:

L’INFLUENCER MARKETING!

Da qualche anno è diventato una moda. Ogni persona con un minimo di popolarità e followers diventa, quasi una star o meglio… un influencer!
Possono essere retribuiti semplicemente per mangiare, dormire, vestirsi, truccarsi, lavarsi, e… anche andare in bagno!

Il miglior partner di questi “malati da popolarità” è Instagram che, in pochi anni, ha generato una crescita esponenziale del fenomeno sulla sua piattaforma.
Da semplice social a vero e proprio contenitore e vetrina di prodotti.

Si, PRODOTTI!

Questa piattaforma era nata per creare una community di persone vanesie che interagivano a suon di cuoricini ma, in pochi anni, è diventata un’appetibilissima Vetrina Prodotti.

  • Più di 20 miliardi di post pubblicitari dall’estetica al giardinaggio, dai gadget per animali domestici a gingilli erotici.

Un vero e proprio SUPERMERCATO del web.
Ciò che davvero è interessante è che l’esposizione non avviene su scaffali. Ad esporsi è l’individuo, con la propria credibilità, la propria esperienza personale del prodotto.

Il Risultato?
Un portafoglio pieno, con il minimo sforzo.

Qualche esempio, giusto per intenderci!

E allora… se è così criticato, perché TU dovresti usarlo?


Perché NOI facciamo BUSINESS. Non viviamo di aria fritta!

Il nostro compito è cavalcare i Trend, spremere ogni singolo secondo di vita di questa vetrina.
L’Influencer Marketing, fa proprio questo.
Lancia la sua carta vincente e le aziende lo incitano.

Giusto qualche numerino per farci un’idea:

  • Nel 2017, l’86% delle attività hanno puntato su questa strategia di marketing e, il 39%, pianifica nel 2018 un incremento del budget destinato all’Influencer Marketing;
  • La cosa interessante è che un buon 25% ha in cantiere di investire dai 50 mila ai 100 mila dollari in questa direzione, e quasi la metà (46%) porterà avanti dai 2 ai 5 programmi di Influencer Marketing all’anno per brand.
  • La nota più rilevante inerente a queste strategia dei millenials è che, a differenza di molte attività praticate sul web, il ROI è che misurabile in ogni momento, e l’imprenditore può vedere con i suoi occhi e toccare con mano i SOLDONI che entrano da quest’attività.

Chiarisco.

NON SI DIVENTA RICCHI… SUBITO ma, nel lungo periodo il TUO Business te ne sarà grato, perché non solo generi Engagement con un vasto bacino di utenti interessati, ma hai la possibilità, con questi stessi utenti, di farci:

MARKETING, RE-MARKETING, RE-RE-Marketing… quante volte tu voglia e soprattutto per qualsiasi prodotto tu voglia.

Una volta che il “l’influenza” si è diffusa sulla tua attività, non dovrai fare altro che porti una SOLA domanda:

QUALE PRODOTTO DESIDERA OGNI TUO MALATO?

Bene. Tutto perfetto. FACILE, UTILE, NON TROPPO VELOCE MA PROFICUO NEL LUNGO TERMINE. POCA RESA, MASSIMA RESA… sopra la panca la capra campa…sop… (bhè, forse mi sono lasciato prendere un pò la mano!)

Ma, concretamente…

Come si fa a scegliere l’influencer più giusto per il proprio Hotel?

Un lavoro ben svolto richiede tempo perché deve essere capillare, ma soprattutto deve risultare un investimento redditizio ed è per questo che bisogna che tutti i pezzi del puzzle siano collocati al posto giusto e combacino perfettamente!

Quindi, prima della ricerca dell’Influencer bisogna aver ben presente lo schema della propria attività:

  • Conoscere bene il proprio prodotto/servizio;
  • Aver stilato un’analisi del proprio TARGET di utenti;
  • Conoscere quanti clienti contemporaneamente riesco a servire mantenendo la qualità;
  • Quale Obiettivo voglio ottenere da questa attività;
  • Che Budget ho a disposizione in fase di lancio?

Ecco il BUDGET.

Soffermiamoci su questo argomento dando per scontato che i restanti 4 punti siano già chiari.
Abbiamo detto che:i social sono supermercati, gli influencer sono gli scaffali che espongono i prodotti.

Ecco come funziona nei supermercati:
io pago per essere messo sullo scaffale, pago in base alla posizione che voglio occupare, allo scaffale che preferisco (in alto, in basso, ad altezza visiva), pago anche per lo spazio che voglio occupare (una fila orizzontale, una fila verticale e così via).
Funziona allo stesso modo con gli Influencer. Ne esistono di diversi tipi:

  • Travel;
  • Food;
  • Product (bellezza, natura, tecnologia, altro)
    ecc….

Ecco infatti che l’analisi dei primi 4 punti condiziona il Budget e la scelta dell’ influencer.
A seconda del tipo di nicchia che raggiunge, di specializzazione dello stesso, si avranno costi differenti.
Il primo fattore che ha incidenza sul Budget è il POSIZIONAMENTO dell’ influencer. Quanto è FAMOSO… quanti FOLLOWER ha, ma soprattutto quanta INTERAZIONE genera.

E’ facile, a tal punto, dedurre che i punti più importanti della nostra lista non riguardano la tipologia di influencer da intercettare e quanta “influenza” quest’ultimo detiene sul suo target che diventerà il nostro target di riferimento.

Due domande anticipano la nostra scelta:

  • Qual è il mio Obiettivo?
  • Qual è il mio Budget?

Una volta individuate le risposte, la ricerca della persona giusta sarà solo una questione di preferenze.

E tu, sei già affetto da Influencer Marketing?