Innovazione, moda e logo

Francesco, imprenditore dal 1975: “La vuoi sapere l’ultima, il nuovo consulente che ha chiamato mio figlio mi ha proposto un cambiamento del mio brand!!…hahhahaha…ma chi pensa di essere? 

Antonio, imprenditore dal 1986: “Che assurdi che sono questi marketers!!! Solo per fare qualche lavoretto di grafica e spillarci soldi sono disposti a proporci di tutto, con chi si credono di aver a che fare?!”

Francesco: “ Infatti, il mio logo è stato fatto solo qualche anno fa, appena ho comprato la struttura, era il 1982!”

Quando si parla di innovazioni non ci si riferisce solo a quelle strutturali!

Nel tempo oltre a variare le necessità variano anche i gusti dei consumatori, stimolati da colori, font, tipologia di scrittura differenti, nuove mode che fanno divenire un logo vecchio o obsoleto se confrontato con il contesto circostante. 

Senza dimenticare che questa attività è necessaria quando l’azienda realizza profondi cambiamenti, sia strutturali che di gestione, per dimostrare e comunicare l’innovazione avvenuta.

Vogliamo rassicurare Francesco, Antonio, Anna, Maria,Pasquale ..e tutti gli imprenditori:

Rinnovare lo stile o layout del logo non vuoi dire abbandonare o dimenticare ciò che è stato ma solo adeguarsi ai nuovi gusti dei consumatori, e soprattutto rafforzare la Brand Image!

I principali 3 motivi che potrebbero far pensare che sia arrivato il momento di un restyling sono:

  • Il brand non si vede bene su tutti i dispositivi

Molti loghi potrebbero non essere più funzionali all’applicazione su alcuni supporti o non più utilizzabili sui nuovi canali di comunicazione, poiché concepiti, magari, quando ancora non si dava importanza alla comunicazione aziendale on-line o quando non se ne consideravano applicazioni più innovative, anche intesi in termini di materiali su cui apporlo.

  • Cambiamenti fondamentali nella governance dell’azienda. 

L’azienda, l’attività, il prodotto o il suo posizionamento, quando cambiano devono rispondere ad un target diverso con nuove esigenze comunicative atte ad esprimere la propria identità aziendale e il valore del servizio.

  • Il trascorrere del tempo. 

Il logo potrebbe essere “vecchio”. Il mercato cambia velocemente condizionato dai trend che si susseguono e quindi il brand potrebbe non essere in linea con le aspettative del pubblico di riferimento.

 Definito il quando effettuare un restayling è bene capire come.

Fondamentale è intuire quali sono gli elementi “intoccabili”, quelli che con il trascorrere del tempo sono diventati ben riconoscibili dal consumatore medio e che hanno dato un’impronta decisiva alla storia della notorietà dell’azienda. Questi posso essere sia il claim, i colori, una determinata lettera del logo perché posta in evidenza, ecc..

Ricapitolando, per effettuare un restyling del brand senza perdere o diminuire l’identità bisogna: 

Fase 1: Identificazione  dei “problemi”. 

Quali sono quegli elementi che tendono a creare un distacco tra i clienti e l’azienda? 

Quindi fare delle ricerche di mercato per capire i nuovi trend e i nuovi font graditi dal consumatore contemporaneo.

Fase 2: Come esprimere l’identità aziendale?

Il cambiamento non deve far dimenticare i valori principali dell’azienda e deve mantenere un legame con la sua storia, soprattutto se questa è basata su alti valori e su una forte brand awarness.

Fase 3: Agire. 

Procedendo realizzando una buona strategia di comunicazione.

Importante è mandare un messaggio il più diretto e coerente possibile con la Value Proposition aziendale. 

Concludendo per fare rebranding occorre una grande esperienza, un gran lavoro e un’ottima collaborazione tra tutte le persone all’interno del processo decisionale e creativo. 

Non meno importante una forte apertura al cambiamento.

Tu sei pronto ad affrontare i cambiamenti?

I tuoi clienti conoscono il significato del tuo logo?